Ultimi dati e considerazioni sul consumo di alcol in Italia

DIVULGAZIONE E INFORMAZIONE

 Il consumo di alcol in Italia: ultimi dati e tendenze

L’alcolismo in Italia è un fenomeno che continua a destare preoccupazione, come evidenziato dall’ultima Relazione al Parlamento in materia di alcol del 2024 relativa ai dati dell’anno 2022. Il consumo di bevande alcoliche rimane diffuso: nel 2022, il 67,1% della popolazione italiana di età pari o superiore agli 11 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno. Sebbene i consumi giornalieri siano diminuiti nel corso degli anni, si registra un aumento del consumo occasionale e, soprattutto, del consumo fuori pasto, che riguarda il 31,7% della popolazione.

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Italiani che consumano alcol

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Uomini che bevono alcol in Italia

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Donne che bevono alcol in Italia

  • Consumatori di alcol in Italia nel 2012 64,6% 64,6%
  • Consumatori di alcol in Italia nel 2022 67,1% 67,1%

.Un aumento del 2,5% in dodici anni, che equivale a quasi 1,5 milioni di persone.

Variazioni delle abitudini di consumo di alcol in Italia nel 2022

Il principale cambiamento positivo registrato in questi 10 anni è quello relativo al calo del consumo giornaliero, come si vede dall’ultima voce nel grafico.

Si rileva un aumento del consumo occasionale di alcol per le donne  del 7,6%. Aumenta inoltre il consumo di alcol al di fuori dei pasti, una tendenza che potrebbe essere associata a comportamenti a rischio.

Si osserva una diminuzione del consumo quotidiano, che si attesta al 19,3%, riflettendo un cambiamento nelle abitudini di consumo, più sporadiche ma potenzialmente più rischiose.

Il consumo di alcol è più diffuso nel Nord e nel Centro Italia, e aumenta al crescere del livello di istruzione, in particolare tra le donne.

Variazioni percentuali relative alle abitudini al consumo di alcol in Italia. Dati dal 2012 al 2022.
Consumo di alcol per bevanda nel 2022, in Italia. Consumo percentuale di vino, birra, superalcolici e digestivi. Associazione Aliseo

Alcuni dati in pillole

  • Nel 2022 sembra diminuire il consumo esclusivo di vino e birra, mentre aumenta l’abitudine a consumare altri alcolici. La bevanda alcolica maggiormente consumata resta comunque il vino (44,1%), seguito dalla birra (30,8%), dai superalcolici (10,3%) e dagli aperitivi, amari e digestivi (6,2%).
  • Il consumo di alcol aumenta al crescere del titolo di studio: tra le persone di 25 anni e più, la quota di consumatori di bevande alcoliche aumenta al crescere del titolo di studio conseguito. Ciò avviene soprattutto per le donne.
  • I comportamenti a rischio legati al consumo di alcol nella popolazione giovanile sono particolarmente diffusi nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Si osservano valori più elevati tra i ragazzi, sebbene nel tempo stia aumentando in modo significativo anche il numero di ragazze.
  • Nella fascia di età 11-17 anni il 16,5% ha consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno, valore che dovrebbe invece tendere allo zero.
  • Tra i comportamenti a rischio nel consumo di bevande alcoliche tra i giovani l’abitudine più diffusa e consolidata resta quella del “binge drinking”, che prevede il consumo di più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve.
  • Nell’anno 2022 sono stati 2.547.000 i consumatori a rischio over 65, di cui 31,3% uomini e 8,0% donne.
  • La prevalenza dei consumatori dannosi di alcol nella popolazione adulta maggiorenne è stata del 2,04% tra gli uomini e dell’1,13% tra le donne, pari a circa 770.000 persone maggiorenni (M=480.000; F=290.000). La prevalenza è più bassa per entrambi i generi nelle classi di età più giovani (18-44 anni).

In Italia, oltre 750.000 persone maggiorenni hanno problemi di alcolismo. 

Giovanissimi, giovani e anziani sono i più esposti ai rischi per la salute legati al consumo di alcol

In sintesi in base ai dati emersi dall’ultima Relazione al Parlamento in materia di Alcol, relativa all’anno 2022, è aumentato il numero dei consumatori  di alcol a rischio per la salute. La fascia della popolazione più a rischio risulta essere quella dei giovani tra 11 e 17 anni, con picco di rischio fra i 16 e i 17 anni e senza significative differenze tra i generi, e quella degli adulti tra 65 e 75 anni.

Giovanissimi e anziani sono i più esposti ai rischi di un consumo di alcol eccessivo. Dati ISTAT 2022

  • Giovanissimi (16-17 anni): questa fascia di età è particolarmente vulnerabile, con il 37,7% dei giovani che presenta almeno un comportamento a rischio, tra consumo abituale eccessivo e binge drinking. Questi comportamenti sono rilevati sia tra i maschi (38,6%) che tra le femmine (36,8%)
  • Adulti giovani (18-24 anni): anche tra i giovani adulti si registrano comportamenti a rischio, con una prevalenza di binge drinking pari al 15% (18,9% tra i maschi e 10,8% tra le femmine). Il 20,2% dei giovani in questa fascia ha presentato almeno un comportamento di consumo rischioso.
  • Anziani (over 65): Gli anziani rappresentano un altro gruppo a rischio, in particolare a causa del consumo eccessivo abituale. Il 63,5% degli ultra 65enni consuma alcol, con una maggiore prevalenza tra gli uomini (81,4%) rispetto alle donne (49,4%).

Quasi il 40% dei ragazzi fra i 16 e i 17 anni presenta almeno un comportamento a rischio correlato al consumo eccessivo di alcol.

La risposta delle Istituzioni al fenomeno dell’alcolismo in Italia

Il Piano Nazionale Alcol e Salute (PNAS) del Ministero della Salute è uno degli strumenti principali per contrastare i problemi legati all’alcol in Italia. Il piano, adottato nel 2007 e successivamente integrato nelle politiche sanitarie, promuove azioni di prevenzione e sensibilizzazione, con l’obiettivo di ridurre i rischi alcol-correlati. Il PNAS si coordina anche con iniziative internazionali, tra cui le strategie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mirate a ridurre il consumo dannoso di alcol. Tra le aree strategiche individuate, ci sono:

  • Informazione e educazione: campagne mediatiche e collaborazioni con scuole per promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi dell’alcol, soprattutto tra i giovani.
  • Alcol e guida: azioni preventive come controlli del tasso alcolemico nei luoghi di aggregazione giovanile per ridurre incidenti stradali legati all’alcol.
  • Monitoraggio continuo: attraverso il sistema SISMA, le autorità monitorano i consumi alcolici, con dati aggiornati regolarmente su abitudini di consumo e quantità ingerite dalla popolazione nelle diverse regioni​.

L’Associazione Aliseo agisce in linea con le direttive nazionali per promuovere l’informazione e l’educazione riguardo al consumo eccessivo di alcol concentrandosi in particolare sui giovani e i giovanissimi attraverso il progetto Aliseo NextoYou finanziato dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo.

In collaborazione con altri Enti del Privato Sociale, la Regione Piemonte, l’Asl città di Torino e il Dipartimento Dipendenze, l’Associazione Aliseo è inserita all’interno del CAPS (Centro Attività di Promozione della Salute), dove vengono svolte attività di prevenzione rivolte ad adolescenti su tematiche relative a comportamenti a rischio e dipendenze. Inoltre l’Associazione sensibilizza sul tema dell’alcol e della guida attraverso azioni di prevenzione e informazione sul territorio. 

Se hai bisogno di aiuto per problemi con l’alcol, siamo qui per aiutarti

Se tu, o una persona a te cara, state affrontando difficoltà legate al consumo di alcol, non esitate a contattarci.

Gli operatori dell’Associazione sono a disposizione per accompagnarvi e sostenervi nel vostro percorso di consapevolezza e cambiamento .

Compilate il seguente form e sarete ricontattati al più presto.

Associazione Aliseo - Percorsi di guarigione dall'alcolismo

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